Sai cosa mi viene in mente pensando che a Pechino tra poche ore partiranno i Giochi olimpici invernali 2022? Che il 20 febbraio, alla fine della manifestazione, la fiaccola prenderà la strada di Milano-Cortina 2026. Tra appena quattro anni, infatti, dal 6 al 22 febbraio 2026 tra la Madonnina e le Alpi si terrà un evento straordinario. Che porterà atleti, turisti, sponsor, esposizione mediatica, tante opportunità di lavoro e…miliardi di ricavi!
Devo confessarti, però, una cosa: come persona, come marito, come padre, come professionista e rappresentante di categoria: sono preoccupato.
Perché? 1) In termini economici, milioni di italiani stanno soffrendo le conseguenze della pandemia. 2) Il PNNR da una parte fornirà nuovo “ossigeno”, ma dall’altra indebiterà ancora di più il Paese. 3) Tante piccole, medie e anche grandi aziende stanno soffrendo e/o, addirittura, chiudendo. E quando in Italia soffrono le imprese, soffriamo tutti a cascata.
Lo sapevi, ad esempio, che nel 2021 il turismo è calato di circa il 35% rispetto al 2019, con 146 milioni di turisti in meno e con la perdita di circa il 50% del turismo straniero?
Fermiamoci, comunque, un attimo e invece di fasciarci la testa prima di romperla, diamoci un obiettivo. Anzi, visto il tema delle prossime Olimpiadi, un traguardo!
Come Confapi Milano, stiamo costituendo un gruppo di lavoro anche per la Categoria Turismo, e per tutto il suo indotto. Un settore a dir poco in difficoltà, che ha bisogno di sostegno e che deve lavorare in prospettiva della ripresa legata principalmente ai grandi eventi che ospiterà la città. Primo tra tutti, appunto, le Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026.
Ora alcuni dati positivi: la società Infrastrutture Milano-Cortina 2026 ha 1.300 milioni di euro da investire; la tangenziale diventerà a quattro corsie tra l’aeroporto di Linate e l’alta velocità a Rogoredo; nel complesso sul territorio regionale arriveranno investimenti per oltre 6,5 miliardi di euro. Le Olimpiadi saranno quindi in grado di generare decine di migliaia di posti di lavoro e miliardi di ricavi.
Insomma, c’è da fare. Ricordiamoci che dalla terra bruciata – anche se il paragone può sembrare esagerato – la natura rinasce sempre. Noi siamo chiamati a farlo, per noi stessi e per le generazioni future.
Se sei interessato a partecipare al gruppo di lavoro per la Categoria Turismo di Confapi, mettiti in contatto con noi. Ci siamo e ci saremo sempre. Intanto buon lavoro!
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