Ti piace bagnarti la testa?

Ti piace bagnarti la testa? Personalmente, a me no. Ovviamente se posso evitarlo. In ogni caso ritengo importante, metaforicamente parlando, evitare di restare immobili aspettando che arrivi Godot, dando nel frattempo la colpa a lui e al maltempo...

Nella mia vita ho dovuto affrontare tanti problemi. In realtà più vado avanti e più se ne sommano. Ma è così che funziona. Più provi a scalare vette, più si presentano ostacoli. Più superi ostacoli e più riesci, però, a vedere nuovi orizzonti. 

“È il gioco della vita / La dobbiamo preparare / Che non ci sfugga dalle dita / Come la sabbia in riva al mare...” cantava Lucio Dalla. 

Tu dove trovi la forza di andare avanti? 

Io un po’ dalla mia testardaggine, un po’ perché mi piacciono le sfide, un po’ perché mi piace aiutare gli altri. 

Non mi fascio mai la testa e quando un problema è davvero impossibile da risolvere, allora non è più un problema: diventa uno stato di fatto, da accettare – a volte da buttar giù – per andare comunque avanti.

Come dice il proverbio cinese, personalmente se piove non do la colpa a nessuno. Questo non è la prova del nove che io non sia uno stolto né uno intelligente, ma almeno mi metto in gioco. Saranno i risultati e gli altri a darmi più o meno ragione. 

Pensa a un investimento sbagliato che ti comporta una grossa perdita e la nascita di un debito. Serve a qualcosa arrabbiarsi con chi magari l’ha determinato? Che sia il mercato, un socio che abbia fatto una o più operazioni avventate ovvero un concorrente che abbia giocato slealmente.

Se la tua risposta è sì, sta piovendo e stai dando la colpa al Cielo.

Se è no, allora ti stai riparando sotto l’ombrello e stai già lavorando per creare nuove opportunità.

Se ti trovi sotto l’acqua, ma non sai come uscirne, mi raccomando non mollare! Guarda bene, c’è sempre un riparo provvisorio o qualcuno pronto a offrirti una mano, per poi ripartire appena spunta il sole.